Conferenza regionale dei Musei del Veneto

Giunta oramai alla XV edizione, la Conferenza è una iniziativa promossa dalla Regione del Veneto allo scopo di creare una occasione annuale di incontro non solo tra i musei locali, ma anche con istituti museali e culturali di tutta Italia.
Nell’organizzazione di questo evento – a cui segue regolarmente la pubblicazione degli atti – la Regione ha sempre avuto accanto come partner la Fondazione Mazzotti di Treviso che per prima aveva avuto l’idea di proporre un momento di chiamata a raccolta, a livello di ‘stati generali’, dei musei veneti.
Il tema scelto per l’edizione 2011, che si è tenuta a Vicenza, in collaborazione con le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, è stato quello delle reti e dei sistemi museali.
Parlare di reti e sistemi significa parlare di riorganizzazione del sistema museale regionale, che oggi annovera circa 320 musei censiti (312 di ente locale o privati e 8 dello Stato, sulla base degli ultimi dati ISTAT disponibili), in una logica di sostenibilità e in una prospettiva di qualità. Rete come risorsa per garantire una corretta e virtuosa gestione è senza dubbio il primo tema, che tuttavia non va declinato solo in una logica di “risparmio possibile” , ma soprattutto come opzione per garantire l’esistenza del presupposto ad una corretta gestione, ovvero la presenza di competenze, sempre più messa in discussione, contrastando il fenomeno pericoloso della pura e semplice gestione amministrativa dei beni (si veda al riguardo la recente raccomandazione di ICOM).
L’altro tema, non meno rilevante, è stato quello della composizione delle reti, ma il problema, oggi più che mai, sembra essere anche il dimensionamento delle stesse, con l’allargamento ad altri settori socio economici, in una logica di distretto o di ecomuseo, al fine di far uscire il patrimonio culturale da un isolamento evidente che porta gli addetti ai lavori a subire il processo decisionale più che a prendervi parte.
L’obiettivo della Conferenza è, da sempre, di non fermarsi sul piano teorico delle problematiche affrontate ma di scendere nel concreto, dando la possibilità ai partecipanti di condividere esperienze, idee, indirizzi  e volontà di impegno su questo fronte.