L’educazione al patrimonio come strumento di recupero alla disabilità

 

Il protocollo d’intesa siglato dalla Fondazione Mazzotti con AREP – una onlus nata nel 1987 che persegue finalità di solidarietà sociale mediante l’erogazione di trattamenti sanitari e socio sanitari di tipo riabilitativo e di attività sportive e ricreative rivolti a persone con disabilità – ha portato alla realizzazione di un interessante progetto di mediazione del patrimonio culturale a fini rieducativi che ha coinvolto, come partner, il Museo di Santa Caterina di Treviso.

La Fondazione Mazzotti assieme agli operatori socio-sanitari di AREP ha sviluppato un percorso di visita assistita e di sviluppo cognitivo che parte da una visita a tema al Museo di piccoli gruppi di pazienti.
I temi prescelti sono stati:
• L’affresco
• Il linguaggio dell’immagine
• Il linguaggio della scultura.
Nel corso degli incontri, che si articolano in una lezione frontale nelle sale del museo e in un’attività laboratoriale, i gruppi si confrontano con una selezione di opere esposte, scelte in base al tema da trattare nell’incontro, ottenendo informazioni sul loro valore artistico e sulla loro interpretazione.
Dopo un’indagine accurata gli utenti provano, con l’aiuto degli operatori, a sperimentare nei laboratori manuali quanto appreso nella visita, cimentandosi  nella realizzazione di un piccolo affresco, di una scultura di carta, cartoncino o plastilina, interagendo con la texture, il colore o il segno che compongono un dipinto.
Attraverso questi laboratori, non soltanto gli utenti si avvicinano all’arte ma hanno anche la possibilità di realizzare delle produzioni personali, originali e creative, che nel 2011 hanno dato vita ad una piccola mostra nei locali dell’AREP
.