Progetto archivi di persona del Novecento

Gli archivi delle persone e delle personalità, in particolare quelli del Novecento, sono patrimoni strategici per la nostra memoria; la loro salvaguardia e valorizzazione é entrata nella sfera delle responsabilità culturali primarie. Sono materiali, assai vari e spesso assai fragili, che documentano percorsi professionali, culturali, artistici individuali e collettivi. Si tratta di fondi difficili da salvaguardare nella loro integrità e da trattare con criteri scientifici idonei a renderli disponibili all’uso degli studiosi. Possono inoltre essere sottoposti a restrizioni nell’uso per motivi legati alla tutela della privacy o alla tutela dei diritti d’autore. Anche le modalità per farli conoscere in modo adeguato sono spesso ancora da studiare.

Il progetto nato nel 2008 ha avuto due esiti diversi:  un ciclo di sei incontri tenutesi a Treviso dal 6 ottobre al 17 novembre 2008 dal titolo Archivi di persona del Novecento. Guida alla sopravvivenza di autori, documenti e addetti ai lavori - organizzato in collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche – che grazie proprio al loro taglio seminariale ha consentito di affiancare la riflessione teorica e la presentazione di “buone pratiche” al dibattito e allo scambio di esperienze, per mettere a fuoco un protocollo di azioni utili agli istituti e ai professionisti coinvolti, e che ha visto il proprio esito editoriale nella pubblicazione omonima a cura di Francesca Ghersetti e Loretta Paro http://www.terra-ferma.it/inde.php?pagina=articolo&id=396&freschi=si; e la nascita del progetto Gli archivi di persone come fonti per la storia del territorio. Progetto pilota per un censimento nel Veneto in collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche e Regione del Veneto.
Il progetto si proponeva come una sperimentazione, relativa al trevigiano, di rilevazione e mappatura dell’esistenza di archivi di persona conservati prevalentemente presso enti pubblici e privati, al fine di delineare una mappa indicativa di questa particolare tipologia di archivi novecenteschi a forte rischio di oblio e dispersione, indispensabile per la loro salvaguardia, consevazione e valorizzazione.
Il progetto che ha avuto un ottimo riscontro da parte delle istituzioni del territorio ha visto una presentazione pubblica del lavoro il 28 aprile 2010 e un rifinanziamento da parte della Regione del Veneto per il proseguimento dello stesso per la provincia di Belluno nel corso del 2011 e per quella di Vicenza per il 2012.